Cos'è marija šarapova?

Marija Šarapova: Una Carriera Stellare nel Tennis

Marija Jur'evna Šarapova (in russo: Мари́я Ю́рьевна Шара́пова; Njagan', 19 aprile 1987) è un'ex tennista russa, considerata una delle più grandi e famose atlete della storia del tennis femminile. La sua carriera è stata segnata da vittorie importanti, da momenti controversi e da una forte presenza mediatica.

  • Carriera: Šarapova ha iniziato a giocare a tennis in giovane età e si è trasferita negli Stati Uniti per allenarsi presso la Nick Bollettieri Tennis Academy. La sua ascesa è stata rapida e ha conquistato il suo primo titolo del Grande Slam a Wimbledon nel 2004, all'età di soli 17 anni, sconfiggendo Serena Williams in finale.

  • Titoli del Grande Slam: Oltre a Wimbledon, ha vinto l'US Open nel 2006, l'Australian Open nel 2008 e il Roland Garros nel 2012 e nel 2014, completando così il Career Grand Slam.

  • Numero 1 del Mondo: Ha raggiunto la posizione di numero 1 del mondo in singolare per la prima volta nel 2005 e ci è ritornata in diverse occasioni nel corso della sua carriera.

  • Squalifica per Doping: Nel 2016, Šarapova è stata squalificata per doping a seguito di un test positivo al meldonium, una sostanza che aveva assunto per motivi medici. La squalifica iniziale di due anni è stata ridotta a 15 mesi dopo un appello.

  • Ritorno al Tennis e Ritiro: Il suo ritorno al tennis nel 2017 è stato accolto con pareri contrastanti. Ha continuato a giocare per alcuni anni, ma non è riuscita a ritrovare la forma dei suoi giorni migliori. Ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico nel febbraio 2020.

  • Impegno Imprenditoriale: Oltre alla sua carriera tennistica, Šarapova è stata anche una figura di spicco nel mondo degli affari. Ha fondato la sua azienda di dolciumi, Sugarpova, e ha collaborato con diversi marchi di moda e bellezza.

  • Legacy: Nonostante la controversia legata al doping, Marija Šarapova rimane una delle figure più iconiche e influenti del tennis femminile. La sua determinazione, il suo talento e il suo spirito competitivo l'hanno resa una leggenda dello sport.